PORTO RECANATI – Il direttore dell’AST 3 ha espresso dispiacere per i disagi creatisi nei giorni scorsi allo sportello utenti quando si è creata una fila di centinaia di persone e anche qualche “sussulto” tanto che è dovuta intervenire la Protezione Civile e la Polizia Locale.
“Ci scusiamo per gli utenti, - commenta l’accaduto Ricci- ma per quanto riguarda la questione del cambio di medico di base a Porto Recanati l’Ast aveva adottato tutte le cautele possibili. Anzitutto va precisato che non c’era e non c’è per i portorecanatesi un rischio di rimanere senza medico di base. A fronte del pensionamento di un medico condotto ci sono 1.350 disponibilità tra gli altri dottori. Avevamo inviato una lettera a tutti gli assistiti del medico che è andato in pensione, predisposto due aperture pomeridiane straordinarie, avvisato la polizia municipale segnalando il presumibile mega afflusso negli uffici, predisposto il raddoppio delle postazioni di lavoro con l’aggiunta di una terza persona addetta alla accoglienza, il massimo possibile stante anche il fatto che gli spazi sono piccoli e non era possibile fare di più. Quello che non potevamo prevedere è il fatto che le persone hanno iniziato a mettersi in fila alle 5 del mattino, peraltro non si trattava di persone rimaste senza il medico dopo il pensionamento del dottore di fiducia ma di persone che, avendo saputo dell’allargamento del massimale da parte di un altro dottore, volevano cambiare quello che già avevano. C’è poi stato un problema temporaneo con il sistema informatico regionale. Al netto di tutto però c’è stata la massima disponibilità da parte degli operatori che sono rimasti negli uffici fino alle 21. Alcuni hanno preso le deleghe di altre persone e questo ha provocato malcontento. C’è poi stato l’episodio di una dipendente pubblica che è scesa dagli uffici soprastanti, ha preso il biglietto da un altro che era in fila e si è presentata allo sportello con una ventina di deleghe ….. Posso capire che una persona si presenti con le deleghe dei propri congiunti, di una vicina anziana, ma non l’intero condominio. Operazione che è stata fischiata da alcuni dei presenti. Peraltro questo è avvenuto pochi minuti prima che scendesse il sindaco con le persone che erano ancora irritate per quanto visto poco prima. Accetto sempre e comprendo le critiche dei cittadini che non sanno cosa l’Ast ha fatto nella fattispecie, ma il sindaco rappresenta una istituzione che era stata informata e dalla quale ci si aspetterebbe collaborazione”.
“In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal direttore generale dell’AST Marco Ricci e al suo commento inerente i disservizi che il locale sportello AST ha conosciuto nella giornata di giovedì scorso – scrive il sindaco Michelini - per la problematica del cambio medico di molti utenti, ritengo doveroso precisare che in quella giornata non mi trovavo in Città in quanto impegnato in mattinata presso le scuole Enrico Medi, l’AATO a Macerata e nel pomeriggio a Potenza Picena. È chiaro che non potevo scendere in presenza negli uffici AST di Porto Recanati e devo quindi purtroppo smentire le dichiarazioni del direttore Ricci, che non corrispondono a verità perché male informato. In qualità di Sindaco, avvisato dei disservizi che si sono verificati, anche a livello informatico regionale, negli uffici dell’AST, ho ritenuto doveroso chiarire ai miei concittadini che tutta l'organizzazione del servizio in questione, come dichiarato anche dal direttore, era a carico dell’AST competente e non del Comune di Porto Recanati. L’Amministrazione, di propria iniziativa, vista la situazione di disagio dei suoi concittadini e spinta da uno spirito collaborativo, come avvenuto anche in precedenti ed analoghe situazioni, tramite il delegato comunale competente ha inviato presso gli uffici dell’AST volontari della nostra Protezione Civile per poter assistere in ogni modo i numerosi cittadini in fila. In molti, vista la giornata lavorativa, si sono organizzati, come da normativa AST, con le deleghe, incrementando i tempi di attesa. Non mi risulta che l’AST abbia previsto un numero minimo di deleghe presentabili. Lo spirito collaborativo con la locale AST non è mai mancato. In qualità di Sindaco, come Istituzione, informato della situazione ho provveduto a contribuire per quanto di competenza come sempre fatto nell'esercizio della mia funzione. Mi auguro che in seguito situazioni del genere non si vengano più a creare per i nostri concittadini”.