PORTORECANATI - Già da ieri sera sono arrivati i primi sfollati dai centri più colpiti dal sisma e che la Protezione Civile ha deciso di mettere in sicurezza nelle località della costa utilizzando le strutture più idonee.
Con il loro carico di paure e dolore sono arrivati in piena notte da Fiastra, Fiordimonte, Ussita e Camerino.
Intere famiglie, anziani e tanti adolescenti (questi soprattutto da Camerino), tutti provenienti da zone rosse, cioè dove è stata decretata la totale inagibilità della abitazioni.
La macchina della Protezione Civile si è messa in moto nei camping Medusa, Bellamare, e Pineta.
Al Bellamare ne sono arrivati 190 da Ussita e frazioni, al Medusa da Camerino e Ussita per 275 unità, 40 ospiti al Pineta da Fiastra e Fiordimonte (attese altre 80 unità nel pomeriggio).
Il sindaco Mozzicafreddo e l’assessore ai servizi sociali Fabbracci hanno fatto “campo base” al Medusa.
Qui un gruppo di volenterosi cittadini porto recanatesi ha distribuito i primi indumenti di estrema necessità.
La raccolta avviene ora alla ex Diaz da questo pomeriggio. Presso i locali, attivato centro di raccolta esclusivamente per coperte anche pesanti, biancheria intima (magliette anche a maniche lunghe, slip, calzini, pigiami) uomo e donna, jeans uomo e donna taglie 44, 46, 48, 50 e ciabatte.
Astenersi altri articoli. Sarà premura dei promotori chiedere, dopo aver risolto le necessità iniziali, ulteriori contributi disolidarietà.
Il Centro di Raccolta presso la Diaz è l'unico Centro abilitato a ricevere il materiale richiesto. Si invita tutti a convergere verso le indicazioni date senza attivare altre iniziative spontanee che, pur lodevoli, in questo momenti creerebbero qualche difficoltà.
Una persona è stata soccorsa dal 118 poco dopo l’arrivo al Medusa mentre si sta cercando di organizzare la gestione di un chemioterapico.
All’interno allestita una struttura infermieristica cui si sono rivolti alcuni sfollati e che ha visto in prima fila un medico russo, un chirurgo maxxillo facciale, Izmaylov Muslim, in vacanza dalla fidanzata, Oksana Kontsantinova, volontaria della Protezione Civile di Porto Recanati che sta operando con turni di 15 persone sulle tre strutture. Insieme a loro anche i Carabinieri in Congedo.
Anche padre Roberto Zorzolo ha voluto portare una parola di conforto e domani alle 16 dirà una messa al Medusa, alle 16.30 al Bellamare.
I ragazzini più giovani hanno inforcato delle biciclette messe a disposizione dal Medusa e si sono avvicinati a Porto Recanati. Alcuni anziani ne hanno approfittato per prendere un po’ di sole in spiaggia e far giocare i bambini riva al mare. Molti avevano cani al seguito e si sono recati anche loro in spiaggia.
Timidi momenti di una normalità all'interno di un dramma.
Soprattutto gli anziani hanno chiesto di potere andare a riscuotere la pensione e il sindaco, insieme alla Protezione Civile, ha preso contatti con gli uffici postali di Porto Recanati e Porto Potenza per soddisfare questa esigenza non di poco conto.
Caritas e Scouts si stanno attivando per raccolta indumenti e animazione.
Il vicino ristorante Il Brigante ha invitato i più piccoli a passare questa sera qualche ora nella notte di Halloween all’interno della festa organizzata per i bambini dalle 21.
Ieri sera la Protezione Civile ha monitorato la situazione all’Hotel House e 50 persone, tra donne e bambini che dormivano in auto al freddo nel piazzale, sono state trasferite al Centro Giovanni Paolo II grazie alla disponibilità di don Paolo Volpe che ha aperto la struttura loretana.
In una traversa di via Garibaldi, angolo con il mare, transennata la facciata di un’abitazione dalla quale si sono staccati elementi di muratura e qualche tegola si è spostata sull’esterno.