PORTO RECANATI – Prima un passaggio al protocollo per depositare un documento con allegata la chiave della portineria dell’Hotel House, poi la stessa chiave portata dall’addetto al protocollo al sindaco Mozzicafreddo che nel frattempo aveva chiesto lumi alla Prefettura su come regolarsi.

Dietro all'addetto, intenzionati a farsi ricevere dal sindaco,  Davide Luca, Diop Mousapha, Bouledjouid Abdelhmid, Mohammad Abubakar, Hoqe Karimul.

Il primo cittadino ha ricevuto i 5 addetti alla portineria dell’Hotel House, ed ha ammesso che le loro proteste sono legittime di fronte ai mancati emolumenti da mesi non percepiti, ma per quanto concerne l’azione di protesta con la consegna delle chiavi all’amministrazione comunale, queste sono irricevibili in quanto le stesse andavano consegnate solo all’amministratore giudiziario che è il loro datore di lavoro, unico legittimato a mettere i dipendenti nelle condizioni di svolgere in sicurezza, e retribuito, il loro lavoro.

Mozzicafreddo restituendo le chiavi ai cinque addetti ha riconosciuto il non facile lavoro che svolgono in un contesto sociale difficile e appena congedatili ha cercato di mettersi in contatto con l’amministratore giudiziario che anche la Prefettura ha indicato come il primo interlocutore dei dipendenti.

Sul piano economico c’è chi vanta anche 25.000 euro di arretrati, mentre sul quello della sicurezza garantita finora non è stato messo in ballo nemmeno un centesimo per l’indennità di rischio.

Consegnando le chiavi al sindaco, per i cinque portieri in base alla legge 125/2008 conferisce funzioni di sicurezza urbana, l’amministrazione comunale aveva il dovere di acquisire le chiavi ed attivare di conseguenza le competenti autorità dipubblica sicurezza circa il fatto che all’Hotel House non esistevano più controlli.

Le chiavi sono state, come detto, riconsegnate ai cinque. Cosa accadrà nelle prossime ore difficile capirlo.

Di fatto gli accessi all’House inteso come complesso abitativo sono oggi terra di nessuno.

Già qualche problema, con il cancello chiuso, c’è stato questa mattina per lo scaricamento dei cassonetti rifiuti che sono rimasti irritirati e questo può creare un grave inconveniente igienico sanitario. Anche il servizio postale è rimasto fuori del cancello.

I 5 portieri non vogliono assumersi più alcuna responsabilità sulla vigilanza agli accessi al piazzale e di fatto la guardiola non è presidiata.