Condannata ad un 1 anno e 4 mesi di reclusione la porto recanatese Emanuela De Troia, la 39enne di origine foggiana che il 14 ottobre scorso, in preda alla disperazione aveva "assaltato" l'ufficio postale di Numana.poste rapina

La donna, madre di tre figli, in una forte situazione di disagio sociale ed economico, senza lavoro, aveva pensato alla rapina.

Rubata una Fiat Punto aveva raggiunto Numana e qui, presentandosi, con un cappello e sotto una parrucca, ad una impegata dell'ufficio postale, esibendo un cartello con su scritto "Questa è una rapina, sono imbottita di esplosivo" aveva tentato il maldestro colpo finito con il suo arresto. Non aveva esplosivi ma solo un coltello ed una pistola giocattolo che non aveva neanche mai tirato fuori durante le fasi della tentata rapina.

In attesa del processo le erano stati concessi i domiciliari.

Ieri la condanna con il rito abbreviato. Il PM Lionello si era espresso per l'assoluzione ritenendo l'episodio un reato impossibile. Il giudice non ha accolto questa tesi, tantomeno quella del legale difensore, l'avv. Pacioni.

Condanna per tentata rapina, ricettazione, porto di armi. Revocati però i domicilairi per cui la De Troia è tornata libera.