Posizione critica di Uniti per Porto Recanati sulla questione del centro commerciale a Santa Maria in Potenza.Uniti per Porto

“L’assessore Pagano –scrive UpP- non si capisce che panni vesta, se quelli dell'amministratore pubblico o quelli del portavoce degli imprenditori edili della zona. I 56 mila metri cubi di cemento del nuovo centro commerciale, previsto a Santa Maria in Potenza, vengono spacciati per sviluppo e il gioco al massacro del piccolo commercio del centro si trasforma, per magia, in un'occasione di lavoro per cento persone e le rotatorie, utili a portare i clienti a destinazione, in opere pubbliche indispensabili. E pensare che i programmi elettorali puntavano tutto sul centro commerciale all'aperto e sulla valorizzazione del nucleo storico del paese. Si tratta di speculazione, un modo per incassare oneri da utilizzare non già in opere pubbliche bensì per finanziare la spesa corrente piuttosto che ad ammodernare questo paese. Per non parlare poi della strumentalità politica, che tali operazioni funzionano anche come miracoloso collante per una maggioranza che si stava sbriciolando. Mettere su decine di migliaia di metri cubi di cemento con tanto ottimismo significa non aver capito la lezione Hotel House, i cui fautori 40 anni fa parlavano lo stesso linguaggio di Pagano”.