Prima un distinto signore che si fa aprire la porta di sicurezza per potere visionare un monile da acquistare per un regalo alla figlia, poi poco dopo chiede di entrare un giovanotto che dice di voler anche lui fare degli acquisti.

La titolare dell’oreficeria, Maria Rosaria Moriconi, realizza subito dopo questo secondo ingresso che i due altro non sono che dei ladri e mantiene un certo sangue freddo mentre sul bancone sono aperti rotoli di gioielli.

A mandare a monte la rapina la madre che suona alla porta di sicurezza e chiede di entrare. Dall’interno la signora Moriconi fa segno di andarsene, ma la mamma insiste e alla fine viene fatta entrare.

A quel punto i due ladri capiscono che le cose non hanno preso per loro il verso giusto e si danno alla fuga, uno togliendosi una parrucca, l’altro lasciando cadere un braccialetto che aveva nascosto in mano.

Fuori ad attenderli una BMW con targa falsa ed un complice.

I carabinieri sospettano di una banda di pugliesi.