Rinvio a giudizio per Luana Brugè, teramana 40enne, residente a Porto Recanati, accusata della morte di un imbianchino 32enne osimano, Giordano Capriotti, morto per overdose il 19 aprile del 2008, la vigilia delle sue nozze. Il cadavere venne rinvenuto nell’appartamentino in cui il giovane viveva a S. Maria in Potenza.

Secondo l’accusa sarebbe stata la Brugè, già nota come pusher, ad avere fornito la dose di eroina letale. Per cui l’accusa di spaccio e di morte come conseguenza del reato. Il processo è stato fissato per il 17 febbraio. La Brugè è difesa dall’avv. Gianluca Gattari.

Complesse risultarono le indagini condotte dai carabinieri di Recanati e Porto Recanati. Sono stati i tabulati telefonici della vittima a permettere di risalire alla donna.