Si farà una perizia psichiatrica su Alberto Bignozzi, il clochard di origine mantovana che il 18 gennaio scorso ridusse in fin di vita nei pressi della bocciofila di Porto Recanati l’81enne Valerio Astuti.
Il processo si è aperto al Tribunale di Macerata che ha accolto la richiesta dell’avv. difensore, Serenella Quarchioni, di accedere al rito abbreviato, condizionato però ad una perizia psichiatrica.
Il GUP, Pannaggi, ha accolto l’istanza e ha indicato lo psichiatra Gianluigi Innocenti. Nella prossima udienza l’incarico formale e la serie di quesiti da sviluppare nel corso della perizia.
Bignozzi è accusato di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi (recidivo), minaccia e porto abusivo d’arm Gli venne anche trovato un coltello.
Quella sera Bignozzi colpì ripetutamente con un bastone Astuti fino a ridurlo in fin di vita. Minacciò anche alcuni passanti che tentavano di soccorrere il malcapitato. Furono alla fine i carabinieri a immobilizzare il clochard del quale ora si vuole verificare se era capace di intendere e di volere al momento del fatto.
Astuti e la sua famiglia si sono costituiti parete civile assistiti dall’avv. Giorgio De Seriis.