Nota della Compagnia CC di Civitanova

I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, a conclusione della ventiquattr’ore di controlli del territorio costiero maceratese, hanno deferito alla magistratura del capoluogo altri 7 stranieri, tutti irregolari e clandestini, per “invasione dei terreni”, “inosservanza norme soggiorno”, “furti aggravati e continuati” e “resistenza a Pubblico Ufficiale”.

I militari, ieri mattina dopo le operazioni condotte in Porto Potenza a causa di un insediamento abusivo di nomadi, si erano trasferiti in massa verso il fosso sottostante la ferrovia – distributore Esso, dove le acque putride avevano nascosto negli scorsi giorni refurtiva proveniente da furti operati sulle spiagge del lungomare nord.

Quindi, con l’ausilio dell’elicottero AX 109 del 5° Elinucleo Carabinieri di Falconara, avevano ispezionato numerosi casolari abbandonati della centralissima area Ceccotti, in Via della Vetreria. Quegli stranieri che avevano causato tanti disagi ai bagnanti del lungomare nord e che si erano annidati nel fosso d’acqua, si erano trasferiti al primo piano di un casolare della Ceccotti, raggiungibile solo mediante scale di fortuna, per ritardare controlli delle forze dell’ordine.

Ma l’arrivo dei carabinieri non poteva essere  “gabbato” perché dall’alto ha costantemente vigilato l’elicottero dell’Arma di Falconara che ne segnalava eventuali tentativi di fuga.

Hanno cercato di scappare, opporre resistenza ed evitare l’arrampicata al “rifugio”, ma la caparbietà dei militari che hanno accerchiato la palazzina, ha evitato il fuggi fuggi.

Sette stranieri, 5 tunisini e 2 algerini, tutti clandestini e due di loro già noti ai carabinieri di Civitanova che gli erano col fiato sul collo da da più di un mese. Uno era stato già arrestato per spaccio di droga alla stazione ferroviaria dai carabinieri di quartiere e un altro era già stato arrestato per danneggiamento e resistenza. Vivevano in condizioni igieniche pessime: fra siringhe, insetti e ratti avevano ricavato giacigli illuminati da torce.

Per tale ragione la Stazione dei Carabinieri di Civitanova ha anche informato la proprietà e gli organi comunali e sanitari di Civitanova. Tutti gli stranieri sono stati condotti all’ufficio stranieri per le procedure di espulsione ed accompagnamento ai CPT. Avevano 12 cellulari, per lo più rubati sulle spiagge ai bagnanti e a qualche esercente balneare, ai quali sono in corso le restituzioni.

Le operazioni di controllo straordinario del territorio messe in campo su tutti i comuni costieri dai Carabinieri di Civitanova hanno consentito di rinvenire a Scossicci di Porto Recanati un autovettura Citroen che era il provento di una rapina accaduta in danno di un giovane due giorni fa a Molfetta, popoloso centro a nord di Bari. Il veicolo, dopo i rilievi di rito operati dal nucleo operativo di Civitanova, è stata recuperata dai carabinieri di Porto Recanati per la restituzione al proprietario.

Le operazioni di controllo del litorale ha visto impegnati, complessivamente, circa 40 carabinieri delle stazioni di Civitanova, Civitanova Alta, Porto Potenza, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati e del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia civitanovese, con la collaborazione dell’elicottero dei Carabinieri del 5° elinucleo falconarese che ha sorvolato il territorio per oltre 3 ore fornendo un  prezioso contributo ai militari dell’Arma di Civitanova.