Nota del portavoce di SEL, Manuele De Chellis
Sarebbe fin troppo facile per noi esprimere solidarietà ai residenti, ai turisti, agli operatori delle zone a sud della ex pineta Volpini. Parrebbe strumentale ma non è così. Non è la prima volta che affrontiamo la questione della difesa della costa dalle mareggiate, che riteniamo essere di rilevanza cittadina. Ma la questione va vista e valutata complessivamente. Le difese a mare per quella zona hanno avuto un iter interminabile tanto è vero che non è ancora concluso, e nonostante gli appelli, le manifestazioni di protesta, la promessa di 4 milioni e mezzo di euro da investire, nulla di concreto è stato fatto. Questa estate è bastata una modesta mareggiata per rovinare la stagione, erodendo la spiaggia e riducendola ai minimi storici. Dire che tale disattenzione, o chiamatela come volete, è una vergogna, è come farle un complimento.
E' importante che il Comune fissi la questione come prioritaria e si riunisca con residenti e operatori a settembre, alla presenza della Provincia di Macerata e della Regione Marche, per fissare tempi e criteri delle difese a mare.
Noi faremo la nostra parte coinvolgendo il consigliere regionale di SEL Massimo Binci ed il Gruppo consiliare di SEL alla provincia di Macerata con i Consiglieri Acquaroli e Candria.
Ma i problemi di quella zona non finiscono qui.
Mancano i servizi essenziali e alcune opere di civiltà, nella consapevolezza che Porto Recanati non è solo il centro abitato tradizionale ma parte dal bivio Regina sino ad arrivare a Scossicci.
Abbiamo segnalato alla noia, la mancanza di illuminazione pubblica, l'assenza dei marciapiedi che costringe i pedoni a camminare al centro della carreggiata destinata al traffico di auto e moto veicoli, mancano parcheggi dignitosi e pubblici adeguati al bisogno.
In poche parole occorrerebbe dare un chiaro e forte segnale a quanti residenti e turisti frequentano quella zona e a coloro che in essa profondono fatica e investimenti economici di rilievo per dare a Porto Recanati un immagine sempre più all'altezza dei tempi.
Se non illumini non hai sicurezza e allora ai voglia a lamentarti per la presenza di pusher, tossici e prostitute, quando l'oscurità ne favorisce la frequentazione.
Peggio ancora è l'organizzazione della viabilità oltremodo insicura e pericolosa. E vorremmo vedere cosa succederebbe in caso di emergenza!?
Infine il vero e proprio scandalo di quella specie di rotonda ai confini tra Porto Recanati e Porto Potenza, brutta, sporca e pericolosa.
Come sempre non siamo qui a chiedere tutto e subito.
Anni di disimpegno e disattenzione non si riparano tanto facilmente.
Ma un progetto, un piano complessivo che rilanci quella zona e le permetta di arrivare ai fasti di qualche decennio fa in termini di presenze, non è più rinviabile.
Al lavoro dunque senza perdere altro tempo. Da settembre!
P.S. Ci hanno segnalato la presenza quotidiana in quel sito di un noto Assessore Comunale che pratica footing. Buon per Lui. Ma noi ci siamo chiesti: quando frequenta quelle zone, dove rivolge lo sguardo? E' mai possibile che ciò che noi vediamo, Lui non l'abbia mai notato?