L’aveano detto ed hanno mantenuto la promessa. Ieri pomeriggio, con un caldo soffocante, hanno portato sotto le finestre di Palaxxo Volpini la loro protesta contro la soppressione della Fiera di Agosto ed il suo accorpamento con la Fiera del Patrono.
A muovere le fila della contestazione il nucleo storico degli ambulanti porto recanatesi che 17 anni fa diedero vita alla Fiera d’Agosto la cui mancata attuazione comporta la perdita di una giornata di lavoro.
Tanti cartelli con un unico denominatore: “Non vi permetteremo di toglierci il lavoro”; “Rivogliamo la nostra Fiera”; “No alla scelta dei posti, si al diritto al lavoro”, e tanti altri.
Ci sono stati vivaci scambi di battute tra gli ambulanti e l’assessore Rovazzani ed anche un intervento della Polizia Municipale per ristabilire certe “distanze”
Non casuale la scelta del primo giorno di contestazione: ieri infatti si assegnavano i primi 66 posti per la Fiera del patrono di lunedì 29 agosto, operazione che si ripeterà oggi e domani.
E non mancherà ancora la presenza degli ambulanti in rivolta.
L a protesta come noto scaturisce dal fatto che il comune di Porto Recanati ha deciso di spostare la data della Fiera d’Agosto (in programma il 21) accorpandala con le feste patronali del 29. Solo che in quella data gli ambulanti saranno per la stragrande maggioranza alla Fiera di Senigallia da tempo programmata con tanto di adesioni. Di conseguenza viene meno una giornata di lavoro e questo ha fatto infuriare gli ambulanti.
Intanto dei 66 posti a disposizione, ieri ne sono stati assegnati solo 18 e il trend se confermato anche oggi e domani porterebbe a pensare ad un Fiera del Patrono molto sottotono. Molti ambulanti di fuori hanno già deciso di non approfittare della situazione in rispetto dei colleghi. Ma il fronte non è così compatto.
Restano ora due giorni di contestazioni e assegnazione posti. Alla fine si tireranno le somme. Ma gli ambulanti non si arrenderanno, di questo si può stare certi.