Mercoledì 17 e giovedì 18 agosto la COMPAGNIA DELLA RANCIA, per la regia di Saverio Marconi, debutta a Porto Recanati con il riallestimento di "Cats", nella cornice cornice dell'Arena Gigli all'interno del Castello Svevo, per iniziativa dell'assessorato alla cultura del comune.
"Cats", musica Andrew Lloyd Webber, è tratto dal libro di T.S. Eliot Old Possum’s Book Of Practical Cats
Nel 2011 Cats, uno dei più grandi successi teatrali di tutti i tempi per spettatori, numero di recite e incassi, festeggia 30 anni di storia (debuttò l’11 maggio 1981) e, dopo una breve pausa, torna a grande richiesta sui palcoscenici italiani nell’edizione della Compagnia della Rancia firmata da Saverio Marconi e Daniel Ezralow e applaudita da critica e pubblico.
Proposto in italiano grazie alla efficace traduzione di Michele Renzullo e Franco Travaglio, Cats è stato definito dalla stampa, al suo debutto, “il musical dell’anno” e ha conquistato 263.000 spettatori in 43 città, per più di 230 repliche nelle stagioni 2009/2010 e 2010/2011. Con la regia di Saverio Marconi, la regia associata e le coreografie di Daniel Ezralow, i costumi della maison Coveri e le musiche eseguite dal vivo dall’orchestra diretta dal M° Vincenzo Latorre, la versione italiana non è una pura traduzione bensì una rilettura dello storico musical che dà vita a un allestimento moderno e innovativo. L’incontro dei 25 Jellicle - gatti dispettosi, golosi, raffinati, magici, sensuali - è una grande festa: nella notte più speciale dell’anno, infatti, essi si riuniscono per conoscere il gatto che avrà il privilegio di salire verso il “Dolce Aldilà” per rinascere a nuova vita. Questa volta, in via eccezionale, i gatti hanno invitato anche gli umani alla festa, per far conoscere loro, attraverso questi racconti speciali e la condivisione di tante emozioni, quanto siano animali particolari ed abbiano una visione del mondo unica. Tra suggestivi giochi di ombre cinesi, un enorme carrello da supermercato, gomitoli di lana, numeri acrobatici, momenti di pura agilità tra balzi, arrampicate e felpate invasioni in platea, ha preso forma uno spettacolo assolutamente originale in cui, insieme alla straordinaria partitura scritta da Andrew Lloyd Webber, si spiega lo strano rapporto, descritto dal bellissimo libro di Eliot, che esiste fra i gatti e gli uomini.
È notte. Come ogni anno, i gatti della tribù Jellicle si sono dati appuntamento al chiaro di luna per la festa durante la quale il vecchio Deuteronomio, loro leader, sceglierà chi di loro passerà nel “Dolce Aldilà” (Heavyside Layer) per rinascere a nuova vita. Questa è una notte davvero speciale: gli umani assistono alla festa dei gatti. I Jellicle si presentano e raccontano le loro storie; tra loro c’è anche Grisabella, un tempo gatta affascinante, ora malconcia ed evitata da tutti. All’improvviso compare il malvagio Macavity, che rapisce Deuteronomio e si ripresenta più tardi fingendosi proprio Deuteronomio: il gatto criminale viene però smascherato e scacciato dagli altri gatti. I Jellicle si mettono così alla ricerca del buon Deuteronomio e chiedono aiuto al mago Mr. Mistofeles che, alla fine di un numero spettacolare, lo fa riapparire. Mentre l’alba si avvicina, Grisabella ricompare sulla scena e, cantando la celebre “Ricordi” (“Memory”), accetta il suo presente senza più rifuggire nei ricordi, suscitando così la commozione e il rispetto degli altri gatti, che la riaccolgono tra loro. Deuteronomio decide che sarà proprio lei ad aver diritto a rinascere e la accompagna alle porte del “Dolce Aldilà”.