La data doveva essere quella del 10 agosto, nel pieno della stagione porto recanatese, ma sembra che si slitti al 3 settembre. Ci stanno lavorando Nicoletta Catalucci (presidente Associazione Sky Light), Maricla Sediari e l’animatore Davide Farina. Più di un carnevale vorrebbero che se ne parlasse come di un revival del ‘900, un tuffo nel passato in chiave allegorica e goliardica.

L’iniziativa è stata già accolta positivamente da commercianti e operatori balneari, ha sollevato delle perplessità l’amministrazione comunale, innescando una polemica sotto l’ombrellone.

Da Palazzo Volpini sono stati paventati rischi di scadimento del bon ton (rave party, gay pride, etc.) e di difficile gestione dell’evento in un periodo in cui Porto Recanati è già satura di eventi.

Dagli organizzatori una pacata replica a quanti affermato dal sindaco Ubaldi e specificano che i carri allegorici avrebbero riproposto tematiche che vanno dagli anni ’50 agli anni ’80 del Novecento. Con attenzione anche ai bambini con un carro dedicato al mondo dei cartoons.

Ma le perplessità del sindaco Ubaldi sono state tutte confermate ed in una intervista al Corriere Adriatico ha detto che “Voglio tralasciare ogni considerazione estetica e di buon gusto relativa a certi carri allegorici quali alcuni di quelli che ci sono stati proposti dagli organizzatori e soffermarmi a riflettere sui risvolti diciamo così etici della questione. I temi dei vari carri, poi, dovrebbero essere scelti d'accordo con l'amministrazione comunale e tenere presenti le caratteristiche della nostra città, della nostra cultura e del nostro turismo, che è di tipo precipuamente familiare. I carri debbono sì essere improntati alla fantasia e alla gradevolezza, ma anche essere rispettosi del nostro modo di concepire la vita in comune e di attuare la nostra moralità pubblica e personale. Esibizioni come quelle di cui si parla potrebbero infatti produrre reazioni di disagio e di disturbo da parte di chi sarebbe costretto ad assistervi suo malgrado. Indicazioni in tal senso sono state date ai proponenti il carnevale estivo, nel rispetto della dignità di chi si esibisce e di chi desidera assistere allo spettacolo”.

L’amministrazione comunale comunque si è detta a pronta a collaborare, pur ponendo però questi paletti.

Gli organizzatori dal canto loro assicurano che non ci sarà alcuna caduta di stile e che tutto è improntato come un qualsiasi altro carnevale dove celiare è lecito.

Il programma dovrebbe incentrarsi nel pomeriggio del 3 settembre con la sfilata dei carri sul lungomare Palestro. Una sosta in largo Porto Giulio nell’area attrezzata di Radio Arancia. Da qui verso lungomare Lepanto per il proseguo della sfilata in forma di spettacolo tra il pubblico. Altra sosta in viale Marinai d’Italia e rientro sempre per Il lungomare Lepanto a largo Porto Giulio per lo spettacolo finale sempre animato da radio Arancia.

Una sfilata che non dimenticherà i 150 anni dell’Unità di’Italia con il lancio di gruppi di palloncini tricolori che per tutta la sfilata rimarranno attaccati ai carri.

E ci sono già i primi carri con tanto di sponsor: la Gelateria Guido propone “Anni ’50, pin up girl”; Tutti Tipi “Anni ’60, folklore latino americano”; Robe di kappa “Anni ‘70’, moda e musica”; Balneare Antonio “Anni ’80, Drag Queen”; Gelateria Giorgio “Il mondo dei cartoons”; Bagni Fiore “Carnevale Brasiliano”. E non è detto che si concretizzi anche qualcos’altro. Spazio anche al folklore ed alla musica senegalese con il gruppo reggae “I Cianis”.