Sono iniziati i lavori per il ripascimento del litorale devastato dalle mareggiate. E’ una corsa contro il tempo per consentire a tutti gli stabilimenti balneari della zona Scossicci, una delle più flagellate insieme alla parte s sud del Potenza, dalla furia dei marosi.

L’operazione comporterà un transito lungo la litoranea di almeno 60/70 autocarri pieni di sabbia. Ne serviranno 35.000 tonnellate per portare a compimento il ripascimento.ripasci

Per consentire il transito dei mezzi pesanti una parte della litoranea sarà chiusa al traffico con deviazioni su via Colombo e viale Sirio. L'impegno è di  chiudere i cantieri entro metà giugno e se necessario con il ricorso al lavoro notturno e festivo.

Le operazioni si svolgeranno con l’accumulo della sabbia in tre punti distinti (stabilimenti Bebo’, Benito e Barracuda), da dove poi mediante un pontone della CSS di Reggio Emilia sarà distribuita. La scelta del pontone, anche se serviranno comunque delle ruspe, è stata dettata dalla necessità di invadere il meno possibile la spiaggia con mezzi meccanici, tranne quelli indispensabili, e quindi non gravare sulle attività che stanno già avviando la stagione.

La sabbia sarà fornita dalla ditta Rossetti di Cingoli e per il ripascimento ci sono a disposizione per ora 600.000 euro quando per recuperare appieno la spiaggia e metterla sufficientemente in sicurezza rispetto alle mareggiate (Numana docet) occorrerebbero 7 milioni di euro.

Chi resta per ora alla finestra è il litorale sud per il qaule si attendono i 4,5 milioni di euro di interventi e che questi vengano impegnati concretamente prima che la spiaggia di Santa Maria in Potenza scompaia del tutto insieme agli stabilimenti balneari che vi insistono.