In una nota del PdL le prime anticipazioni sul piano che il Sottosegretario di Stato agli Interni, Mantovano, ufficializzerà nel corso della sua seconda visita a Porto Recanati (nella foto l'incontro in comune).
Mantovani era già stato in città il 18 gennaio scorso per un vertice alla luce di recenti fatti criminosi che in pochi giorni avevano fatto balzare alla cronaca Porto Recanati.
Nota del PdL
Il sottosegretario Mantovano, dopo la stipula del patto presso la Prefettura di Macerata sarà, nel pomeriggio di lunedì 9 maggio p.v. ospite del locale PDL per un incontro pubblico nel quale spiegherà alla cittadinanza i contenuti del documento siglato. All’incontro, assieme al Sen. Piscitelli artefice dell’interessamento del governo alla problematica, i rappresentanti del PDL che siedono in amministrazione, il vicesindaco Pagano, l’ass. Sirocchi e il consigliere Sampaolo oltre all’assessore alla sicurezza Elena Leonardi. In sintesi i contenuti del Patto per la sicurezza: innanzitutto maggiori controlli che si tradurranno non solo in una presenza giornaliera di presidi delle diverse forze dell’ordine, compresa la Polizia Municipale, nei pressi della struttura dell’Hotel House per controllare i “frequentatori” dello stesso, ma anche di uno specifico sistema di videosorveglianza, che si va ad aggiungere a quello già installato nel territorio comunale, da me fortemente voluto; verrà inoltre implementato l’impianto di illuminazione nella zona circostante il condominio proprio per ostacolare chi cerca di delinquere sfruttando la scarsa visibilità della zona. Saranno predisposte azioni congiunte e mirate al contrasto ai fenomeni del commercio abusivo e allo sfruttamento del lavoro irregolare, l’organico della locale stazione dei carabinieri sarà implementato di 6 unità. Al Corpo di Polizia Municipale saranno delegati alcuni compiti quali la rilevazione di incidenti stradali o la gestione della viabilità delle Grandi manifestazioni che si svolgeranno sul territorio per consentire alle altre Forze presenti di concentrarsi su indagini o controlli specifici in tema di sicurezza, tale percorso – aggiunge soddisfatta la Leonardi – era proprio quello che stavamo percorrendo, segno che le politiche di sicurezza intraprese in questi mesi sono condivise e supportate da tutti i soggetti istituzionali coinvolti.
Siamo convinti, conclude il direttivo del PDL, che per realizzare reali politiche di sicurezza più di tante belle parole servano i fatti, il PDL anche di fronte a questa problematica ha dimostrato di saper lavorare per dare risposte vere, e si augura che nessuno tenti di arrogarsi pretestuosamente tali meriti per propaganda elettorale.