Di Antonio Monaldi

Si sapeva che il terreno in cui è stato realizzato il campo sportivo era a rischio di esondazione. E qualche cittadino se n’è ricordato e ha invitato a ricordarlo.

Condivido l’articolo di Porto Verde sulla programmazione territoriale pubblicato dal movimento nella sua bacheca.

Per rimanere nel settore dell’impiantistica sportiva è necessario che gli amministratori applichino in futuro alcuni elementari principi senza corrrere dietro interventi privati o la facile visibilità.

Realizzare impianti in stretta correlazione con le strutture scolastiche: Bisogna fare le palestre dove ci sono le scuole e non dove si chiudono i plessi. A Porto Recanati si sono invece chiuse palestre dove sono stati realizzati nuovi plessi scolastici  senza struttura per l’ attività motoria. Solo in questo caso si potrà massimizzare, tra l’ altro, la resa dell’ intervento (utilizzo intero arco della giornata e della settimana per 6 giorni su 7) e l’ economicità dell’ investimento.

Realizzare impianti polivalenti : (massima resa dal punto di vista della gestione, del controllo e della funzionalità (es. una squadra di calcio può usare la palestra per sedute specifiche di potenziamento, una squadra di pallavolo o di basket può utilizzare il campo sportivo per l’ attività di corsa, di preparazione fisica).  Prevedere di realizzare attorno agli impianti piste pedonali e ciclabili.

Le strutture anche polifunzionali : (concerti, convegni, feste, ecc) rappresentando non solo un costo ma una risorsa finanziaria per l’ Ente ed il territorio.

Pianificare gli interventi con altri comuni: (esistono al momento discipline per le quali non è possibile avere impianti in ogni comune. Potrebbe essere importante realizzare strutture sportive almeno in un ambito territoriale (baseball, softball, rugby, nuoto, atletica leggera, tiro al volo, ecc.).