APPIGNANO - Egea Haffner, icona dell’esodo giuliano dalmata, grazie alla sua celebre foto “ la bambina con la valigia” è stata la protagonista di un incontro al Teatro Gasparrini di Appignano per le celebrazioni del Giorno del ricordo dal titolo: “Egea Haffner- la vera bambina con la valigia protagonista del film di Rai 1 sulla tragedia delle foibe”.
Nella fotografia, la piccola Egea tiene in mano un ombrellino ed una valigia su cui compare un cartello “Esule giuliana 30.001.” una scritta fatta dallo zio per evidenziare che tutti i 30.000 italiani di Pola avrebbero lasciato la città, premonizione che si avverò con circa 29.000 italiani che fuggirono in pochissimi anni.
“Un incontro che tocca temi cruciali legati alla memoria e all'esperienza degli esuli durante il dramma delle foibe. Desidero ringraziare sinceramente Egea per la sua testimonianza profonda e commovente. - Ha dichiarato il Sindaco Mariano Calamita - È fondamentale ricordare e riflettere su eventi così significativi della nostra storia, affinché le esperienze di chi ha vissuto il dramma delle foibe non vengano mai dimenticate. La testimonianza di Egea ci invita a mantenere viva la memoria e a costruire un futuro di pace e comprensione."
Un commovente viaggio tra i ricordi di Egea da esule, condotto dalla giornalista di Avvenire Lucia Bellaspiga che ha visto la partecipazione di tanti cittadini e dei bambini della scuola primaria di Appignano. Nella storia personale di Egea Haffner si concentrano le esperienze fondamentali della diaspora giuliano-dalmata: un tragico percorso di vita, che, sebbene attraversato da sofferenze profonde, ha portato le persone sopravvissute a riscoprire la speranza. Una speranza che è stata conquistata con tenacia, grazie alla capacità di adattarsi a situazioni estremamente difficili e alla determinazione di integrarsi in ambienti sociali spesso ostili.
“La cultura e la memoria sono strumenti essenziali per costruire un futuro migliore e il nostro impegno è quello di trasmettere questi valori alle giovani generazioni. – Ha affermato l’Assessore alla Cultura Federica Arcangeli – La storia di Egea, oggi madre e nonna, rappresenta anche un messaggio potente e positivo di riscatto e integrazione, anche nelle circostanze più complicate è possibile costruire una vita sociale e personale serena”.
Una storia, quella di Egea Haffner che è diventata un bellissimo libro scritto con Gigliola Alvisi (ed. Piemme) da cui è stato tratto il film di successo “La bambina con la valigia”, diretto da Gianluca Mazzella, andato in onda su Rai1 il 10 febbraio nel Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’Esodo dall’ Istria.
“La testimonianza di Egea mi ha commosso perché sono stato anche io un esule - ha raccontato Orazio Zanetti Monterubbianesi, presidente dell’Associazione Anvgd (Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia Marche Sud), in rappresentanza dei 350000 esuli giuliano dalmati sparsi sul pianeta - ero povero e fin da subito ho capito che solo l’istruzione sarebbe stato il mio strumento di riscatto verso la società. La responsabilità della Storia è fermarsi all’8 settembre 1943, solo noi possiamo raccontare la nostra Storia. Non dimenticateci!”