MONTEFANO/MONTECASSIANO - Per il giorno della Memoria le due città ospiteranno una mostra impernita sulla tragedia dei bambini di Terezin raccontata attraverso i loro disegni e le poesie recuperati dal campo di sterminio.

Il campo di concentramento di Theresienstadt (o ghetto di Terezín secondo la definizione preferita da alcuni studiosi) è stata una struttura di internamento e deportazione utilizzata dalle forze tedesche durante la seconda guerra mondiale, tra il 24 novembre 1941 e il 9 maggio 1945.

Terezín, a 60 km da Praga, è nota per aver concentrato nel campo omonimo i maggiori artisti, il fiore degli intellettuali ebrei mitteleuropei, pittori, scrittori, musicisti e con una forte presenza di bambini.

Presentato dalla propaganda nazista come esemplare insediamento ebraico, fu in realtà un luogo di raccolta e smistamento di prigionieri da indirizzare soprattutto ai campi di sterminio di Treblinka ed Auschwitz.

Secondo i dati confermati dall'Istituto Yad Vashem, su un totale di 155.000 ebrei passati da Theresienstadt fino alla sua liberazione l'8 maggio 1945; 35.440 perirono nel ghetto e 88.000 furono deportati per essere eliminati. Nel computo finale (degli arrivi e dei morti) sono inclusi anche i circa 15.000 ebrei che giunsero al campo nelle ultime due-tre settimane, sfollati da altri campi di concentramento.[

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