nota del gruppo consiliare Montefano Domani

MONTEFANO - Dopo aver investito fondi per circa 350.000 euro per la riqualificazione, messa a noma ed efficientamento energetico degli impianti di pubblica illuminazione di Via Matteotti, Via IV Novembre, Via Macerata, Via Garibaldi, Via della Repubblica, traversa di Via Don Minzoni e Via Paganuccia (con ampliamento), nel Consiglio Comunale del 6 Novembre 2024, cambia rotta ed approva il Project Financing per la gestione delle pubblica illuminazione con adeguamento ed ammodernamento degli impianti, come da proposta della Società Hera Luce S.r.l. di Cesena del 30 Novembre 2023 – prot. 11636.

Noi del gruppo “Montefano Domani” a livello concettuale siamo d’accordo anzi, coincide con quanto da noi proposto nel programma elettorale del 2019, ma il progetto così com’è stato sviluppato non ci entusiasma e convince per più cose.

Principalmente per la durata dell’affidamento. Venti anni ci sembrano tantissimi per un servizio basato sulle tecnologie che avanzano di cui il Comune per tutto questo periodo non potrà usufruirne. Anzi alla fine dei venti anni ci ritroveremo con gli impianti oramai a fine vita con molti pali ed apparecchi illuminanti da sostituire. Abbiamo visto che appalti di questo genere, in altri Comuni, hanno una durata inferiore anche della metà.

Praticamente è come rimanere fermi e 20 anni sono tanti.

Infatti il Comune dovrà affrontare il pagamento del canone annuale di circa 150.000 euro onnicomprensivo, revisionabile per la quota riferita alla gestione secondo l’indice Istat FOI e per la quota della fornitura dell’energia elettrica secondo gli aggiornamenti delle tariffe dell’ARERA, sicuramente destinato ad aumentare.

Il canone di 150.000 euro (per la precisione, come da delibera di Consiglio, 121.553 euro oltre IVA 22% per un totale di 148.294,66 euro) a detta dell’Amministrazione deriva dall’attuale costo sostenuto per tale servizio, generato dal costo attuale della gestione affidata a Ditta esterna per 23.000 euro annui (vedi Determina n. 75 del 30.06.23) e dal costo per l’acquisto dell’energia elettrica. Di questo costo non abbiamo nessun calcolo in delibera, rimane il dubbio, considerato che la proposta della Società Hera Luce è del novembre 2023, che sia stata calcolata con tariffe maggiori di quelle attuali (come ben sappiamo negli anni 2022 e 2023 i costi sono molto aumentati) non tenendo conto dell’abbassamento delle tariffe avvenuto nel 2024.

Si tratta quindi di un impegno finanziario di almeno TRE MILIONI DI EURO che graverà sul Comune a fronte di un progetto di finanza, proposto dalla società Hera Luce srl, che prevede un investimento di 699.958 euro per lavori e di 104.994 euro per spese tecniche oltre IVA per un importo complessivo di 982.041,44 euro.

La Società Hera Luce srl indica, a seguito della riqualificazione degli impianti di illuminazione, un passaggio dall’attuale consumo di 345.272,06 KW/anno ad un consumo di 110.306,69 KW/anno con un risparmio di 234.965,36 KW/anno, ossia del 68.05% (come riportato nella relazione). Ma non ci sarà nessun risparmio economico per il Comune rispetto all’attuale gestione ordinaria.

Non resta che sperare in un rilevante ribasso, ma di questo non abbiamo nessuna certezza.

I lavori previsti consistono nella sostituzione degli apparecchi illuminati con nuovi a LED ove già non presenti, adeguamento/sostituzione dei quadri elettrici e sostituzione di sostegni (per n. 106), sbracci e mensole (per n. 43) su un totale generale di 783 esistenti nel territorio di Montefano. Molti di questi situati in Via Don Minzoni, per i quali il Comune dovrà affrontare ulteriori costi (non compresi nel progetto) per la dismissione dei pali in cemento con i cavi ENEL e interramento degli stessi.

Altro punto che non ci convince: nella convenzione vengono indicati prodotti di qualità, ma viene data la possibilità di impiegare prodotti equivalenti, con il grosso e probabile rischio di ritrovarsi materiali di qualità inferiore.

Dunque Montefano Domani non mette in dubbio la possibilità di utilizzare il Project Financing per la gestione della pubblica illuminazione, anche se, vista la strada intrapresa, si poteva continuare sulla stessa linea e avvalersi del risparmio sui consumi. Non ci resta che sperare che nel corso della gara si possano ottenere delle condizioni maggiormente favorevoli per i bilanci comunali.

Per i motivi sopra detti non ci siamo espressi favorevolmente al progetto e non perché, come qualcuno può pensare, siamo all’opposizione. Ci sta a cuore il bene del nostro Paese.