MONTEFANO - Dal 20 al 22 settembre 2024, Montefano, paese natale dell'illustre fotografo Arturo Ghergo, si trasformerà in un palcoscenico dedicato alla fotografia contemporanea. La IX edizione del Festival di Fotografia, sotto la direzione artistica di Denis Curti, fotografo, scrittore e curatore, promette tre giorni di eventi, mostre, letture portfolio e incontri con importanti protagonisti del panorama fotografico internazionale.
Il Sindaco di Montefano, Angela Barbieri, esprime grande entusiasmo per questa nuova edizione: “Siamo orgogliosi di ospitare il Festival di Fotografia in onore di Arturo Ghergo. Questa
In particolare, il Sindaco ha voluto sottolineare la partecipazione del compositore montefanese Paolo Bragaglia, autore delle musiche del documentario “Basilico, l’infinito è là in fondo”. “Avere un musicista del nostro paese tra i protagonisti del festival dedicato a un artista come Ghergo è motivo di grande orgoglio. La sua musica aggiungerà un ulteriore livello di emozione e significato all'intera manifestazione,” ha dichiarato Barbieri.
La manifestazione prenderà il via venerdì 20 settembre, con una serata di benvenuto realizzata in collaborazione con Scattolini Studio di Loreto. Alle 19.00, presso lo studio, si terrà la presentazione del libro “Intelligenza artificiale e fotografia”, scritto a quattro mani da Alessandro Curti e Alessio Fusi, lavoro che esplora l’incontro tra tecnologia e fotografia, aprendo riflessioni su come l’AI stia trasformando l’approccio creativo e tecnico degli artisti visivi.
La giornata di sabato 21 settembre sarà ricca di attività. Dalle 9.00 alle 11.00, nella suggestiva Piazza di Montefano, si svolgeranno le tradizionali Letture Portfolio, dove i partecipanti potranno presentare i propri lavori a professionisti del settore, tra cui Denis Curti, Alessandro Curti, Alessio Fusi e Vincenzo Izzo. In contemporanea, sotto il Loggiato di Piazza Bracaccini, sarà allestita un’esposizione di editoria fotografica e una sessione di Ritratti Stampati curata da Giorgio Galimberti, insieme alla ricostruzione di uno studio fotografico del XIX secolo realizzata da Fabrizio Centioni.
Alle 11.30, si terrà l’inaugurazione della mostra collettiva “Soggetti ritrovati”, a cura di Vincenzo Izzo, con opere degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Roma, L’Aquila e Brera Milano, presso la Casa delle Associazioni. Il pomeriggio vedrà l'apertura della mostra “Atlanti Futuri” di Eugenio Gibertini e Danilo Santanelli, allestita presso il Teatro La Rondinella. La cerimonia di premiazione del Premio Arturo Ghergo si svolgerà nello stesso teatro, seguita dalla Lectio Magistralis di Paolo Ventura, vincitore del Premio alla Carriera 2024, che condividerà il suo percorso artistico.
Domenica 22 settembre, i partecipanti potranno godere di una visita guidata alle mostre, accompagnati dagli autori stessi. Le esposizioni includeranno “Fuggiaschi” di Giovanni Matarazzo, la già citata “Soggetti ritrovati” e il Museo Ghergo, che presenta opere del celebre fotografo e lavori donati dai vincitori delle edizioni passate. Proseguiranno anche le Letture Portfolio e un workshop sul ritratto fotografico con Leonardo Rinaldesi e Fabrizio Centioni.
Il Festival si concluderà nel pomeriggio con la proiezione del documentario “Basilico, l’infinito è là in fondo”, diretto da Stefano Santamato e prodotto da The Blink Fish, con musiche di Paolo Bragaglia. La presenza di un musicista montefanese in un festival dedicato a Ghergo rappresenta un legame speciale tra arte e comunità, arricchendo ulteriormente l’esperienza del pubblico.
Dopo la visione del film, ci sarà un dibattito condotto dal regista Pasquale Pozzessere, con la partecipazione di alcuni dei protagonisti e produttori del film che discuteranno sull’eredità lasciata dal grande fotografo Gabriele Basilico.