MONTECASSIANO - Oggi era in gara Ndiaga Dieng nella Finale dei 1500 T20. L’atleta montecassianese di Anthropos, Avis Macerata e Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa è scivolato a pochi metri dal traguardo riuscendo a tagliare la linea dell’arrivo subito prima di cadere a terra a pochissimo dal proprio primato italiano, con il tempo di 3:50.24.
Bella la gara di Ndiaga, ‘Cenga’ per gli amici, che dopo una fase iniziale di studio si è portato con decisione nel terzetto di testa, insieme all’inglese oro di Tokyo e all’americano primatista iridato, per poi passare all’attacco all’inizio dell’ultimo giro e portarsi per qualche tratto anche in testa al gruppo, poi pian piano gli avversari sono rinvenuti.
Nonostante l’inevitabile rammarico per essere finito ai piedi del podio, chiudere una finale paralimpica al quarto posto, con un tempo pari al proprio personale (6 centesimi in più) dopo una stagione in salita per gli infortuni, risolti solo dopo metà giugno, è un risultato da celebrare.
Ndiaga Dieng: “Ci ho provato, negli ultimi 400 metri sono proprio partito per staccare i rivali, ma nei metri finali le gambe erano morte. Non sono contentissimo, ma va bene così, vuol dire che più di questo non avevo. Adesso continuo a lavorare perché sono giovane, non mi arrendo e questo risultato mi motiva a impegnarmi ancora di più per andare sempre più forte. Ci vediamo a Los Angeles 2028!”