nota dei Messaggeri del Tempo

MONTELUPONE - Coinvolgenti, accattivanti, irresistibili: i ritmi dell'Africa hanno avvolto tutti nella serata di sabato 9 marzo il Festival Armonium organizzato dai Messaggeri del Tempo OVD, con il contributo della Regione Marche e svoltosi a Montelupone presso la Fondazione Pace e Bene.

Infatti nel laboratorio dedicato alla musica tribale sono stati ospiti i componenti del gruppo senegalese "Djiembe Ritmo Thiossane". A suon di djembe e ritmi tambureggianti hanno creato un'atmosfera di festa e di incontro interculturale che ha unito tutti i presenti al di là delle differenze, dei pregiudizi e degli stereotipi che la società impone. Indipendentemente dalle scelte politiche, i flussi migratori sono un dato di fatto e le due culture (quella europea e quella africana) devono incontrarsi, confrontarsi e condividere: quale mezzo migliore della musica?

"E' stato un qualcosa di superlativo, unico e ... ripetibile perchè mi auspico che si possa ripetere - ci spiega il Maestro Corrado Lazzarini, esperto musicoterapeuta ideatore del progetto - Posso proprio affermare che ieri si toccava con mano la frequenza che solo gli strumenti a percussione sanno dare. A suonare eravamo tre europei e tre senegalesi percussionisti: abbiamo unito le nostre conoscenze ed è stato un incontro davvero magico. Le persone presenti venivano travolte da queste vibrazioni che erano ipnotiche al punto che tutti sono stati coinvolti dai suoni senza neanche rendersi conto: è stato un qualcosa di irresistibile, difficile da esprimere a parole. Vista la bella esperienza ci siamo promessi di riverderci per proporre qualcosa di più grande....si può dire che questo è stato solo il trailer di un evento che sarà magico."

Alla festa hanno partecipato anche i ragazzi immigrati che partecipano al progetto "Nicchie di speranza"; progetto nato dalla collaborazione fra l'impresa sociale Eurolex Servizi, la Fondazione Pace e Bene e l'ente di formazione riconosciuto dalla regione Marche "Accademia italiana per il Volontariato". Nicchie di speranza ha lo scopo di fornire una formazione ai ragazzi ed un'esperienza tale da favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.

E' proprio su di loro il Maestro Lazzarini ha espresso una soddisfazione particolare: "La gioia più grande è stata quella di vedere il coinvolgimento dei ragazzi immigrati dall'Africa a cui vogliano dare un futuro. Vengono qui in tutte le settimane a imparare un mestiere, a volte ascoltano la nostra musica occidentale negli eventi che organizziamo e si fanno coinvolgere. Tuttavia il vederli immersi nella loro musica e nella loro cultura è stato qualcosa di impagabile, ed anche per loro so che è stata un'emozione forte. Mi ha colpito molto questa mattina quando sono tornati e mi hanno abbracciato per le emozioni vissute sabato. Non trascuriamo il fatto poi che erano presenti anche molti italiani e ho notato comediversi se ne siano andati via commossi per quello che hanno assistito: direi che è stato un risultato magnifico rafforzato anche dal sold out che ormai ci accompagna in ogni evento, a dimostrazione Armonium sta funzionando alla grande. E' particolare notare poi come questo progetto coinvolga persone di tutte le età: il più piccolo aveva 6 anni ed il più grande ne aveva ben 88 anni, anche se per l'emozione provata sabato direi che eravamo tutti bambini".

Da esperto musicoterapeuta, quali sono gli effetti di questa musica?

"La musica occidentale puoi ascoltarla da solo o in compagnia, non fa differenza; la musica africana, o meglio quella tribale come in questo caso, la puoi ascoltare solo in gruppo. Diventi parte di una vera e propria tribù, anzi fai parte della stessa tribù. E' talmente coinvolgente che ti porta a sradicare tutte le sovrastrutture: ad esempio ieri le persone che sono venute in giacca e cravatta si sono spogliate di queste vesti di facciata e sono diventate parte della tribù. La cosa bellissima di questi ritmi è che coinvolgono, uniscono e vanno oltre quello che è l'ascolto passivo della musica ... non puoi rimanere fermo, ma ti devi muovere e rimanere attivo insieme agli altri"

Ci saranno ulteriori progetti a riguardo?

"Nel mio cantiere dei sogni è già nato un nuovo progetto ma non lo voglio esporre, .... lo farò solo dopo che ne avrò la certezza. Di certo quello che mi piacerebbe fare non è un evento una tantum, ma un appuntamento che diventi una tappa fissa ricorrente".

Per vie traverse, ma da fonti sicure, si vocifera che si pensa ad un concerto dal vivo già nel 2024 presso la Fondazione Pace e Bene.... vedremo.

Entusiasta anche Diagne Badara uno dei tre componenti del gruppo senegalese: "E' stata un'esperienza molto bella; l'unico rammarico è che purtroppo il gruppo non era al completo: infatti eravamo in 3 prima e solo in due verso la fine quando per un'urgenza il mio collega è dovuto partire: in 5 saremo stati di sicuro più professionali. Confido però di esserci tutti nelle prossime occasioni in cui suoneremo e ci incontreremo di nuovo. Ci siamo trovati molto bene: come se fossimo stati tutti in famiglia. In genere quando ci chiamano non lo facciamo gratuitamente, ma viste tutte le cose belle che l'associazione Messaggeri del Tempo fa, è stato un piacere partecipare a questa festa."

L'evento ha avuto il supporto dell'associazione Angel Ranger ODV che con i propri volontari ha svolto un impeccabile lavoro di prevenzione incendi, primo soccorso, instradamento aiutando così l'organizzazione che tutto filasse liscio senza intoppi. Con l'occasione si sono aggiunti in affiancamento anche i ragazzi del progetto "Nicchie di speranza" che così hanno cominciato a formarsi per futuri ed auspicabili lavori.

Gli appuntamenti con la musica tribale di Armonium non termineranno qui, infatti il prossimo sarà sabato 30 marzo sempre presso la Fondazione Pace e Bene. Per chi volesse maggiori informazioni chiamare al centralino: 0733 499624