nota della Fondazione Pace e Bene
MONTELUPONE - Il 2023 è stato a livello mondiale l'anno più caldo di sempre da quando sono cominciate le misurazioni di temperatura (1850). Record che dal 2000 viene battuto spesso e volentieri, segno che i cambiamenti climatici negli ultimi 20 anni hanno subito un'accelerazione purtroppo prevista, ma alla quale non è stato dato molto credito.
Violente e durature ondate di caldo estive, autunni soleggiati da stare a maniche corte, inverni primaverili e poco piovosi si alternano ad eventi brevi ma estremi che cambiano e sconvolgono la vita di migliaia di persone, come le alluvioni dell'anconetano del settembre 2022 e quella dell'Emilia Romagna del 2023. E cito solo queste due poichè sono quelle più vicine a noi nel tempo e nello spazio. Gli eventi estremi oramai sono innegabili, così come è innegabile che il delicato equilibrio della natura è lì lì sull'orlo della rottura. Un rottura alla quale la stessa natura risponderà riadattandosi, come ha già fatto in passato, e non guarderà in faccia a nessuno (essere umano compreso), ma l'uomo sarà in grado di fare altrettanto?
La domanda è ovviamente retorica, poichè la risposta è no! La verità è che fino ad ora non siamo stati in grado di prevenire e proteggerci dai cambiamenti che da oltre 30 anni sono stati predetti... figuriamoci se il delicato equilibrio su cui si fonda la nostra esistenza dovesse rompersi!
Direttive europee stanno spingendo i governi al risparmio energetico degli edifici, all'eliminazione dei combustibili fossili per i veicoli, tutte iniziative che se davvero verranno realizzate, potrebbero essere troppo blande con effetti che si vedranno in un futuro lontano (sempre che non sia troppo tardi). Il vero cambiamento invece deve nascere da ogni individuo, nel privato e nel lavoro, ponendo attenzione ad ogni azione nel quotidiano. Di certo evitare gli sprechi sarebbe un buon punto di partenza: da quello alimentare, all'ottimizzazione dell'uso degli autoveicoli, ai consumi di acqua, gas ed elettricità. Piccoli gesti che sommati però darebbero un gran respiro alla natura. Si tratta quindi di una rivoluzione di usi e costumi del benessere che deve partire in modo consapevole dal basso da tutti.
Da queste considerazioni nascono le iniziative della Fondazione Pace e Bene che si prodiga da anni alla sensibilizzazione dei temi di tutela ambientali e di ecosostenibilità, grazie alle iniziative ideate e promosse dal Maestro Corrado Lazzarini. A tal proposito nei giorni scorsi è stato realizzato un nuovo importante tassello del progetto: ossia la piantumazione di altri due ettari di bosco nelle campagne di Montelupone, che si vanno ad aggiungere al primo piantumato nel 2019. Un lavoro svolto nel giro di poco più di una settimana grazie anche alla collaborazione con Eurolex Servizi srl impresa sociale, con la quale sono nati progetti di cooperazione internazionale di accoglienza, prevenzione di disagio sociale e di formazione di migranti.
Tre ettari che cominciano a prendere forma e vita, un angolo dove natura e uomo possono di nuovo incontrarsi, dove potersi stupire ed emozionare per uno spettacolo che nessun video in televisione o in rete può esprimere, dove tutti i sensi si attivano: dal suono, ai colori, ai profumi che solo la natura sa dare.
Un esempio virtuoso da imitare e al quale tutti sono invitati per una visita ad un parco che con i suoi 15 ettari comprende anche le attività della fattoria didattica della Fondazione con i suoi cavalli, pony, bovini, galline, tacchini, anatre e oche. Un oasi che si sta ripopolando in modo naturale di fagiani, lepri, scoiattoli, caprioli, poiane e di tutte le altre specie che potrete scoprire visitandola.
La primavera ormai è alle porte e la natura è pronta ad esplodere e a dare il meglio di sè: non perdere l'occasione e vieni a respirare un'aria nuova che ti cambierà la giornata e perchè no ... anche la vita!
Per informazioni rivolgersi alla segreteria chiamando lo 0733 499264 (www.fondazionepaceebene.it).