MONTECASSIANO - Il titolo di miglior spettacolo di teatro amatoriale delle Marche è andato a "I giusti al tempo del male" della compagnia Claet di Ancona, che ora sarà chiamata a rappresentare la regione al Gran Premio del Teatro Fita nel 2020 a Lamezia Terme in Calabria.
Una produzione originale, che narra le storie di tutte quelle persone che durante la guerra nell'ex Jugoslavia seppero dire no nel momento in cui questo era più difficile e scomodo, a costo della propria stessa vita.
Storie vere, riportate nell'omonimo libro di Svetlana Broz (nipote del maresciallo Tito), pubblicato nel 2015.
“Il livello delle compagnie che fanno teatro in lingua sta crescendo in maniera esponenziale anno dopo anno – ha commentato la presidente di Fita Marche, Federica Bernardini – oggi, grazie anche ai nostri corsi di formazione, al teatro dialettale, che rappresenta tutt'ora il fulcro dell'attività amatoriale, si è aggiunto in maniera importante quello in lingua".
La giura del festival Marche in Atti, ha anche assegnato i premi alle compagnie teatrali che si sono esibite nel festival Marche in Atti, tenutosi al teatro Ferri tra ottobre e novembre. Tra gli altri premi: quello per la miglior regia è andato a Paolo Nanni per “Moby Dick, l’incubo di Achab” della Compagnia CRT Calabresi, che si è aggiudicata anche la miglior colonna sonora, insieme al titolo di miglior giovane attore, con Luis Marreiros.
Miglior caratterista, ex aequo, per Alessandra Petinari e Viviani Falcioni nello spettacolo “Non tutti i ladri vengono per nuovere” della Compagnia Mnemosine. Ad aggiudicarsi il premio di migliore attore protagonista, invece, è stato Sauro Savelli, (Così fan tutte – Compagnia filarmonico Drammatica), mentre la migliore attrice protagonista è Simona Paolella del Claet. Menzione speciale per lo spettacolo "Tre civette sul comò" del Teatro Accademia e le tre donne protagoniste: Raffaella Fontana, Lorena Mombello e Diana Barberis. Miglior scenografia alla compagnia Tutto(i) esaurito(i) per "Non ti conosco più".