MONTELUPONE - Dopo un anno di attività conosciamo quest'oggi una realtà giovane e dinamica del
L'associazione, che attualmente opera nelle provincie di Macerata, Ancona e Fermo, si occupa principalmente di raccogliere donazioni di beni di prima necessità (prettamente alimentari) e di redistribuirli ai più bisognosi.
Per l'occasione abbiamo ascoltato il Presidente, Corrado Lazzarini, il quale ci ha esposto l'attività svolta fin'ora e gli obiettivi futuri dell'associazione.
"Siamo partiti la scorsa primavera per dare un sostegno concreto e tangibile alle persone bisognose del nostro territorio. Siamo partiti dalla semplice frutta e verdura, ma nel giro di pochi mesi grazie alla disponibilità dei nostri meravigliosi benefattori e alle loro aziende, abbiamo allargato le nostra distribuzione più o meno a tutti i beni alimentari. Da parecchi anni insieme ai fondatori dei Messaggeri del Tempo constatavamo con i nostri occhi l'enorme spreco di beni alimentari che esiste in Italia. In particolare vengono eliminati una miriade di prodotti, non tanto perchè sono realmente inutilizzabili, ma perchè non rispecchiano gli standard di vendita e quindi non sono
Come si svolge la vostra attività?
"Abbiamo degli appuntamenti fissi, il mercoledì ed il venerdì in cui due nostri volontari alle 6.30 del mattino partono con un furgone e fanno la raccolta delle donazioni nelle varie aziende del territorio. A metà mattina scaricano presso la nostra sede a Montelupone un primo carico e poi partono per un secondo, tornando a volte anche alle 14 -15 del pomeriggio: i chilometri da percorrere sono tanti e quindi è un impegno che occupa molto tempo. In sede ci sono altri volontari che si occupano di selezionare il materiale e creare i vari pacchetti alimentari e non da destinare alle varie famiglie. Alle 16 c'è il ritrovo con tutti i volontari che si occupano della distribuzione e con alcuni beneficiari che vengono direttamente a prendere il proprio pacco alimentare. Oltre gli appuntamenti fissi per la raccolta dei beni, durante la settimana c'è sempre un viaggio extra in cui andiamo a caricare donazioni una tantum delle ditte che si rendono disponibili a collaborare con noi."
"Al momento sono ci sono una cinquantina di famiglie, alcune delle quali sono piuttosto numerose. Sembra strano ma la percentuale più alta di persone che aiutiamo e che ci chiedono aiuto è costituita per lo più da nostri connazionali, segno che la crisi economica degli anni scorsi segna ancora profondamente la nostra società. Siamo molto sensibili a queste situazioni, infatti insieme a diversi membri dell'associazione ci siamo trovati nel recente passato in situazioni di difficoltà. C'è chi ha creduto in noi e ci ha aiutato a superarle. Così abbiamo deciso a nostra volta di aiutare a far superare il proprio momento difficile a chi avesse bisogno. E' bene specificare che fra noi e i nostri volontari e tutti i beneficiari non ci sono intermediari o altri enti, infatti vogliamo avere il contatto diretto con le persone, un contatto umano che non si limita solo alla semplice donazione, ma anche all'ascolto delle difficoltà che trovano. In questo modo, oltre all' aiuto morale, possiamo cercare nello specifico anche dei prodotti particolari utili per le singole persone."
Quali sono i criteri di assegnazione dei pacchi alimentari?
"Per i vari beneficiari è necessario presentare l'ISEE, al di sotto di una certa soglia si ha diritto al pacco alimentare; tuttavia non ci basiamo esclusivamente su un documento, ma cerchiamo di capire a fondo la reale necessità delle persone o famiglie, e la tipologia di aiuto: ad esempio ci può essere la famiglia che ha una casa di proprietà e quindi risulterebbe avere un ISEE troppo alto, ma a causa della perdita del lavoro incorre in un periodo di difficoltà e stenta ad arrivare a fine mese, beneficia comunque del pacchetto alimentare. Ovviamente anche in queste situazioni limite non ci tiriamo indietro e diamo il nostro aiuto. E' fondamentale quindi essere a conoscenza del disagio delle persone per poterle sostenere al meglio, per questo motivo è importante che i vari volontari riescano ad avere una panoramica su chi ha veramente bisogno rispetto a chi invece cerca di approfittare della situazione."
Come sostenete le spese che avete?
Quali sono i vostri obiettivi?
"Cerchiamo prima di tutto volontari, che ci aiutino nella raccolta dei beni, nel formare i vari pacchi, nella distribuzione e soprattutto che cerchino altri beneficiari. Spesso questi non hanno il coraggio di chiedere, sono persone che una volta erano benestanti mentre ora si trovano in forte disagio non solo economico ma anche psicologico. E' importante individuare chi ha queste difficoltà e proporsi anche con tatto ad aiutarle e portandole a non aver paura a chiedere aiuto. Proseguendo con gli obiettivi vogliamo prima di tutto aumentare la capillarità nella regione, e contemporaneamente fungere da esempio per altri, aprendo altre sedi nel territorio italiano. Già ci sono buone prospettive per aprire nel 2017 la nostra prima filiale a Salerno. La ciliegina sulla torta per quest'anno sarebbe l'acquisto o la donazione di un furgone nuovo idoneo per il trasporto del materiale; ora ne stiamo usando uno molto vecchio che passa più tempo in officina che per strada, creandoci così moltissime difficoltà. Al momento questa è la nostra esigenza primaria che ci permetterebbe di aumentare e migliorare esponenzialmente il nostro servizio."