PORTO RECANATI - Il sen. Stucchi parla di sicurezza ed immigrazione a Porto Recanati ad una iniziativa della Lega durante la quale è stata consegnata a Diop Moustafà la tessera di socio sostenitore del movimento in virtù del suo grande impegno verso l’integrazione e la legalità in una realtà difficile come quella dell’Hotel House dove da anni lavora come portiere.
Stucchi, proveniente da Ancona ha anticipato "novità in arrivo per la sicurezza delle Marche”.
Il presidente del Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica), sen. Giacomo Stucchi, spiegando che "se il Governo decide di potenziare la dotazione di forze dell'ordine di un territorio, si vede che un motivo c'è".
"Sono poche le regioni che ottengono un aumento di agenti - ha spiegato Stucchi -, se lo ottengono è perché dietro c'è un'esigenza reale, come è successo a Milano per Expo o come sta succedendo a Roma per il Giubileo".
Esigenza reale, che secondo il presidente del Copasir potrebbe essere legata al rischio di uno spostamento della rotta dei migranti dai Balcani all'Adriatico.
"Il porto di Ancona - ha aggiunto - è uno degli elementi che impongono una riflessione, ma il problema riguarda tutta la costa adriatica" e servono controlli preventivi.
Stucchi ha anche parlato di House e River.
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L’incontro promosso dalla Lega ha visto in prima fila la partecipazione anche di Fratelli d’Italia con Elena Leonardi e di esponenti di FI a dimostrazione del suggello del già annunciato accordo elettorale tra le tre forze politiche in vista delle amministrative di giugno anche se quualche intervento durante la serata ha messo in imbarazzo la Leonardi stessa, indicata candidato sindaco (ma lei ha smentito) quando è stato sferrato un attacco fortissimo contro la l'amministrazione Ubaldi, di cui lei è stata assessore.
Tra i presenti anche il neo nato coordinamento cittadino della Lega formato da Emanuele Salsedo (avvocato), Davide Luca (storico portiere dell’House), Angelo Manisi (imprenditore), nelle foto da sx.
Durante la serata i vertici regionali della Lega hanno chiesto un progetto di bonifica dell’Hotel House sulla scorta di quanto avvenuto in Lombardia al fine di portare uno stato di civile convivenza tra chi è integrato e la città, eliminando le soglie critiche una volta per tutte.
Fuochi d’artificio quando ha preso la parola il consigliere regionale Sandro Zaffiri che è andato giù pesante su Banca Marche (intrecci anche a Porto Recanati), denunciato le commistioni locali politica/affaristi con sul banco degli imputati una sfilza di nomi di professionisti e situazioni legati ad operazioni immobiliari e non solo. Senza tante perifrasi Zaffiri attacca anche la gestione dell’House e la politica di Loreto.