Di Carlo Reboli
PORTO RECANATI - Essendo stato, in qualche modo, il promotore dell’incontro tra il Consigliere comunale Poeta del M5S e alcuni esponenti della lista civica UPP, avrei il piacere di poter fare alcune considerazioni sull’accaduto ed in particolare sul relativo Comunicato del M5S pubblicato su codesto giornale. Con preghiera di pubblicazione.
E’ da qualche tempo che non seguo attivamente la politica locale con esclusione delle frequentazioni col consigliere Sampaolesi, che vedo quasi quotidianamente per legami di amicizia.
Recentemente quest’ultimo mi ha aggiornato sullo stato della maggioranza e sulla questione Dezi il quale, contrario all’accorpamento di alcuni uffici comunali, minacciava il passaggio all’opposizione.
Vista la situazione mi sono preso la libertà di contattare il consigliere Poeta, col quale ho ottime relazioni dal tempo della “battaglia” contro la cementificazione del Burchio, perché ritenevo inopportuna una chiusura anticipata di legislatura locale che avrebbe messo in serio pericolo la politica che si stava praticando per la salvaguardia del territorio e per la stagione turistica prossima ventura
Con Poeta ci siamo sentiti telefonicamente e successivamente visti di persona presso la mia abitazione.
Abbiamo esternato le nostre considerazioni su quanto stava accadendo a Palazzo Volpini ed io ho chiesto a Poeta se riteneva opportuno far cadere il governo cittadino in questo momento e per le motivazioni anzidette e se, condividendo il mio pensiero, non fosse stato il caso, con un suo coinvolgimento, di assumersi “oneri ed onori” (parole mie testuali) per una nuova maggioranza allargata. Il tutto per un periodo a breve/medio termine sulla base di un programma ben definito. Tutto ciò, solo se condiviso, avrebbe visto la mia persona impegnarsi e far da tramite tra le parti interessate, sempre che ci fossi riuscito.
Mi rispose che avrebbe preso in considerazione la “proposta indecente” (come io stesso l’ho definita) e che mi avrebbe fatto sapere qualcosa in merito dopo aver fatto il punto con se stesso e con il movimento che rappresenta, nel giro di 48h.
Il giorno successivo, Martedì 12 u.s. , alla luce degli ultimi eventi (rimesse delle deleghe da parte di Dezi e Canaletti) inviai un SMS a Poeta con il quale comunicai l’accaduto e che ormai non esistevano più i presupposti per il salvataggio della maggioranza. Aggiunsi che ci saremmo risentiti per un aggiornamento. Insomma, la chiacchierata del giorno prima era da buttare alle ortiche.
Mercoledì 13 u.s. ho ricevuto una telefonata da Sampaolesi che mi comunicava di essere stato contattato telefonicamente da Poeta il quale gli chiedeva un incontro. Sampaolesi mi chiese di parteciparvi, dandomi appuntamento per il pomeriggio presso lo studio di Poeta precisando che a tale incontro avrebbe partecipato anche Riccetti.
Ci vedemmo noi quattro dalle 16,30 alle 18,30. Fu un incontro aperto e ognuno disse la sua sulla situazione politica e Poeta riferì la sua indisponibilità ad essere coinvolto anche alla luce delle ultime defezioni che, numericamente parlando, non avrebbero permesso alcun salvataggio di sorta.
Puntualizzo pertanto che l’incontro non può definirsi ‘inatteso’ (come detto nel comunicato del M5S) visto che l’invito è partito telefonicamente da Poeta e che durante il suddetto non è stato mai fatto cenno a concessioni, nomine o assessorati in cambio di sostegno.
Ringrazio per l’attenzione.