PORTO RECANATI – La pubblicazione sull’organo ufficiale del comune dell’apertura dei termini per aderire come volontari al nucleo comunale di Protezione Civile, ha colto di sorpresa lo stesso coordinatore, Marino Camilletti, (nella foto) che nulla sapeva della decisione del sindaco di sospendere le attività del nucleo e azzerare le cariche.
Da parte di alcuni appartenenti, la notizia di essere degli ex è stata appresa ieri dal nostro sito e qualcuno ci ha fatto sapere che nel corso di alcuni incontri ben diverse erano state le linee espresse dal comune.
La Protezione Civile Comunale è stata impegnata nell’ultima scossa di terremoto per una serie di sopralluoghi (nella foto durante l'ispezione a San Giovanni) e ancora prima nel monitoraggio della costa nel corso dell’ultima mareggiata.
Ora il sindaco Montali, con motivazioni che lasciano qualche perplessità (di recente sembra la non disponibilità per una manifestazione sportiva, attività che non c’entra comunque con quelle d’istituto …) e che aprono il fianco all’ennesima polemica.
E’ noto che a Porto Recanati, fino alla decisione di congelare la struttura comunale, erano due i gruppi attivabili. E ciò in occasione di talune grandi manifestazuoni o emergenze locali è avvenuto.
Uno il Nucleo di Protezione Civile Comunale, l’altro il New Social Group di Pasquale Telera.
Il primo fondato durante l’amministrazione Ubaldi, il secondo sorto durante analogo mandato ma “non gradito” all’amministrazione comunale dell’ex sindaco. I primi utilizzati (non sempre adeguatamente ci sia permesso rilevare), i secondi, che comunque rappresentano un’associazione privata, mai dispiegati per interventi dalla Ubaldi.
Quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale non è chiaro interpretare: fondere tutto in una unica entità operativa che basi le sue fondamenta sul New Social Group, oppure rifondare solo la struttura comunale, e conseguentemente mantenendo operativo ed autonomo, il New Social Group?
E’ noto, a chi conosce il bakstage porto recanatese, che non tutto è mai filato liscio nei rapporti tra i due nuclei e questo può pesare nel futuro.
La cosa però grave in questo momento è che Porto Recanati non può contare sul Nucleo Comunale, più prudente sarebbe stato mantenerlo operativo per le emergenze, e contemporaneamente avviare il processo di rifondazione.