Martedì approda in consiglio comunale la mozione di sfiducia al sindaco Rosalba Ubaldi avanzata dalle forzeUbaldi1 di opposizione. Hanno firmato i consiglieri comunali Riccetti, Zoppi, Paccamiccio, Pantone, Maggini, Rovazzani, Fiaschetti (non ha aderito il consigliere Agostinacchio). I numeri dicono che la Ubaldi, in caso di astensione di Agostinacchio o di sua adesione al gruppo degli sfiducianti, si vedrebbe confermata la fiducia dalla sua maggioranza 8-7 o 8-8 che sia.

Quello che conta, nei propositi della minoranza, è portare in pubblico dibattito gli argomenti che costituiscono la base della sfiducia al sindaco e di cui abbiamo già riferito. Una sorta di prologo ai temi della campagna elettorale che è facile immaginare prenderà il via dalla seduta del consiglio comunale.

Un dibattito, quello in consiglio comunale, che si annuncia per pochi intimi. La seduta a palazzo Volpini è infatti convocata per le 15.30, orario che non permetterà ad una vasta platea di assistere.

E non è escluso che anche qualche consigliere non ce la faccia ad essere presente.

Quello dell’orario è stato un ulteriore motivo di polemica tanto che le forze di opposizione hanno detto che è stata una scelta per “oscurare” le motivazioni della mozione di sfiducia.

Nei giorni scorsi si era anche sviluppato un vivace dibattito circa il futuro della Ubaldi, in proiezione di un suo possibile distacco dalla politica comunale al termine del suo mandato.

La Ubaldi non ha commentato queste voci ma a Roma vedono nel sindaco un candidato notevole per l’UDC alle politiche.