di Edoardo Marabini, capogruppo consiliare Progetto Civico + Partito Democratico

POTENZA PICENA - Torniamo, nostro mal grado, sulla questione della sentenza del TAR Lazio sulla zona ex Volpini, per sottolineare ancora una volta come l’amministrazione, tanto brava a fare proclami ed a gettare accuse infondate sull’opposizione, ancora non abbia presso una posizione chiara e definita sulla vicenda.

Il dato politico della questione è chiaro ed incontrovertibile: la sentenza certifica in modo inconfutabile l’inerzia e la mancanza di idee e di progettazione dell’amministrazione su tale problematica. infatti si legge nella sentenza : “il Collegio dispone, pertanto, che gli adempimenti (restitutori ovvero ex art. 42 bis TU Espropri) siano posti in essere dall’Amministrazione Comunale nel termine di giorni 90 (novanta) dalla comunicazione della presente sentenza o, se anteriore, dalla notificazione della stessa.

In considerazione del mancato rispetto da parte del Comune del termine già assegnato con l’ordinanza n. 6880/2018, il Collegio ritiene, altresì, di fare applicazione dell’art. 34, comma 1 lett. e), c.p.a., disponendo, già in sede di cognizione, la nomina di un Commissario ad acta, con effetto dalla scadenza del termine assegnato all’Amministrazione per l’ottemperanza.”alvatamaps

L’Amministrazione Acquaroli-Tartabini non è stata in grado di prendere posizione chiara e netta su una vicenda importante per il nostro territorio, ha disatteso un ordine del Giudice Amministrativo, gettando un’ombra sull’affidabilità dell’azione del comune di Potenza Picena.

Adempiere l’ordinanza del TAR Lazio era onere dell’amministrazione Acquaroli-Tartabini, tale onere non è stato rispettato, questa è la realtà dei fatti, che l’Amministrazione attuale omette di riferire.

Quel che è più grave è che ancora ad oggi la giunta non ha una posizione chiara su tutta la vicenda; questo è inaccettabile ed un’opposizione seria non può che sottolinearlo con forza e determinazione, il resto sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano e non aiutano a risolvere problema.

Esiste un modo di fare politica che prevede : l’attacco sempre e comunque dell’avversario, il dare la colpa a chi c’era prima, il dichiararsi immune da qualsivoglia responsabilità, appellandosi ad una realtà parziale comunicata omettendo sapientemente ogni elemento che potrebbe mettere in cattiva luce il proprio operato.

Ecco è questo modo di fare politica che sta ponendo in essere l’amministrazione Tartabini: di fronte a una sentenza che certifica in modo inconfutabile l’inerzia, la mancanza di idee e di progettazione, la maggioranza attacca il passato e l’opposizione e non dichiara quale soluzione vuol porre in essere per affrontare e risolvere il problema.