Nota del coordinamento cittadino FdI

PORTO RECANATI - Al grido “il silenzio è mafia”, la richiesta di verità sull'attentato e le azioni concrete portate avanti.

 La battaglia per la verità è il miglior modo per rendere giustizia a Paolo Borsellino e a tutti quegli uomini e quelle donne che si sono sacrificati per lo Stato.

In occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992, anche il coordinamento di Fratelli d'Italia Porto Recanati come ogni anno si unisce nella borsellinocommemorazione ricordando sempre che “Il silenzio è mafia” e che il modo migliore per rendere giustizia a chi ha sacrificato la propria vita per la lotta alla mafia è quello di tenere sempre alti i riflettori e battersi affinché lo Stato non smetta mai di difendere i suoi eroi e affinché si faccia luce sulle tante pagine buie della nostra storia, a partire dalla strage di via D'Amelio.

Proprio per questo si mantiene sempre viva la battaglia di Fratelli d'Italia, che ha accolto con grande soddisfazione la notizia della desecretazione degli atti della Commissione Antimafia dal 1963 al 2001.

“Un primo importante passo per conoscere la verità su alcuni degli anni più drammatici e dolorosi della storia nazionale – queste le parole del leader Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia ha condiviso questa scelta, che permette oggi all’Italia di ascoltare le parole pronunciate dal giudice Paolo Borsellino in audizione davanti alla Commissione. Parole molto dure che rendono ancora più onore a questo grande uomo di Stato, che ha sacrificato la sua vita per la lotta alla mafia e che descrivono la drammatica solitudine nella quale eroi come lui hanno dovuto combattere. Conoscere la verità è il solo modo per rendere omaggio al sacrificio di un grande patriota come Borsellino, un magistrato che scelse di tagliare la sua scorta per garantire una volante in più a Marsala”.

Ragioni che nel giugno scorso hanno spinto Fratelli d’Italia a depositare in Parlamento una proposta di legge per istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via D’Amelio.

Una lotta che Fratelli d’Italia porta avanti a livello nazionale e anche regionale, con i diversi atti presentati in questi anni in Consiglio regionale dal Capogruppo Elena Leonardi volti al contrasto delle mafie e delle cosiddette “nuove mafie” e all’istituzione di organismi per la vigilanza di fenomeni di infiltrazione criminale sul territorio marchigiano e nel tuo tessuto economico. Strumenti efficaci a monitorare fenomeni sempre più in diffusione su tutto il territorio nazionale, necessari soprattutto oggi che le Marche vivono anche una stagione di “appetibilità” a seguito degli eventi sismici del 2016 e dell’avvio dei lavori di ricostruzione.